La Medicina Rigenerativa è una branca relativamente nuova che studia la riparazione, rigenerazione o sostituzione di cellule, tessuti o organi per ripristinare funzionalità fisiologiche compromesse da cause quali difetti congeniti, malattie, traumi o invecchiamento.
Per capire questi concetti bisogna capire il concetto di “differenziazione cellulare” ossia il fatto che una cellula quanto più acquisisce caratteristiche specifiche, che la rendono “ideale” per una certa funzione, tanto più perde la potenzialità rigenerativa.
E’ così che le cellule “totipotenti” (cellule che possono trasformarsi in qualsiasi cosa) differenziandosi e trasformandosi in tessuti specifici perdono parte della loro capacità di essere tutto, divenendo cellule multipotenti.
Il nostro organismo conserva una certa quantità di cellule che in caso di necessità possono essere riattivate e riacquisire la totale potenzialità.
La Medicina Rigenerativa studia la possibilità di indurre questa trasformazione per ottenere cellule totipotenti potenzialmente in grado, inducendo una rigenerazione tissutale, di portare ad una riabitazione cellulare e quindi a guarigione.
Dobbiamo ricordare che queste tecniche rappresentano uno strumento terapeutico soprattutto nelle tendinopatie e nell’artrosi del ginocchio e dell’anca ove non esista una chiara indicazione chirurgica. Sono dunque da inquadrare come uno strumento di aiuto che ha la finalità di aumentare il potenziale rigenerativo del tessuto trattato e/o operato nel caso in cui tale tessuto possieda ancora capacità ricettiva.