La perdita di contatto tra la testa dell’omero che ruota traumaticamente verso l’esterno e la parte terminale della scapola, chiamata glena, genera la cosiddetta lussazione di spalla.
Se la testa omerale scivola solo parzialmente al di fuori tornando poi spontaneamente al suo posto allora si è verificata una “sub lussazione”.
La lussazione di spalla si verifica con maggiore frequenza nei giovani fisicamente attivi, generalmente al di sotto dei 30 anni.
Persone che nascono con spalle “lasse” (cioè spontaneamente instabili) sono soggette con una maggiore frequenza a sub lussazioni o lussazioni anche senza traumi significativi.
I traumi che causano una lussazione si verificano di solito con il braccio all’altezza od al di sopra della spalla, come nella posizione che si assume per lanciare un sasso o la palla nel baseball, cioè in posizioni in cui sul braccio si applicano forze che lo spingono violentemente all’indietro.
Durante la lussazione anteriore, nei soggetti giovani, la testa omerale solitamente danneggia il punto di inserzione del legamento che stabilizza la testa omerale chiamato “labbro glenoideo” e la conseguente lesione è chiamata lesione di Bankart. .
Quando il labbro glenoideo viene staccato dall’osso, tende a tornare in posizione ed a cicatrizzare sull’osso spontaneamente, ma talora in posizione non corretta.
Quando la lussazione accade in persone oltre i 30 anni il trauma generalmente colpisce il “legamento” invece che il labbro e anche in questi soggetti si assiste ad una spontanea cicatrizzazione con semplici misure terapeutiche di tipo conservativo.
Bisogna aggiungere che durante una lussazione le enormi forze che spostano la testa omerale di fuori dalla sua sede fanno si che essa, nella sua parte posteriore, entri in violento contatto con il margine osseo anteriore della glena causando molto di frequente una deformazione della testa omerale (lesione di Hill Sachs). Anche il margine anteriore della glena può essere fratturato in questo tipo di trauma (lesione di Bankart ossea).