Due sono le cause di lesione della cuffia dei rotatori: una è il risultato di un evento traumatico e l’altra deriva da ripetuti microtraumi.
Lacerazione traumatica: i tendini della cuffia dei rotatori sono molto spessi e resistenti nei soggetti giovani (< 40 anni) così che generalmente questo tipo di lesione è più frequente negli over 40. Questa lesione è più frequentemente a carico del sovraspinoso favorita dal fatto che la cuffia dei rotatori è una struttura anatomica non ben vascolarizzata.
Lacerazioni dovute a microtraumi ripetuti: è la causa più frequente di lesioni di cuffia.
La degenerazione del tendine è dovuta sia all’età e sia a particolari attività lavorative che determinano dei microtraumi ripetuti.
Quali sono i sintomi che ci fanno fare diagnosi?
Il sintomo principale di una lesione di cuffia è il dolore spesso notturno che può essere riferito anche a livello del braccio e poi la perdita di forza.
La perdita di forza può non essere marcata nelle lesioni parziali ma diviene marcata quando si hanno rotture massive delle cuffia dei rotatori in cui si può avere l’impossibilità dell’abduzione oltre i 90°.
Accertamenti strumentali utili
Spesso un esame clinico ben condotto ci permette di sospettare e talora di porre diagnosi.
Esistono infatti dei test specifici che ci aiutano nella diagnosi e permettono una ottimale pianificazione diagnostica strumentale e una corretta condotta terapeutica.
Radiografia standard + “arch-view” che ci permette di visualizzare la struttura ossea.
Ecografia che grazie all’impiego di ultrasuoni ci permette una valutazione dei tendini della cuffia dei rotatori.
Risonanza magnetica nucleare (RMN) che senza radiazioni ma con l’utilizzo di campi magnetici ci permette una fine diagnosi con una quantificazione dell’estensione del danno.
Quale condotta terapeutica?
Nei casi di lesione su base degenerativa il trattamento è in una prima fase conservativo e si basa sull’utilizzo di farmaci antiinfiammatori + terapie fisiche (jonoforesi e tecarterapia) + rinforzo muscolare.
Nel caso di insuccesso della terapia può essere preso in considerazione l’intervento chirurgico.
Nei casi di lesione su base traumatica l’orientamento è quello chirurgico dopo aver risolto la fase acuta.